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stefano.s64
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Ciao Andrea, scusami del ritardo nella risposta, ma come sai gli impegni sono veramente tanti e non è semplice rispondere nel giro di poche ore, anche se generalmente ci riesco. Effettivamente, utilizzare antidolorifici e più precisamente antinfiammatori non steroidei in assunzione ad anti-coagulanti è quanto meno difficile se non impossibile. Tieni però presente che nella terapia anti-reumatica, la figura che riveste l'immunosoppressore non è di primaria importanza, gli stessi reumatologi lasciano, a volte, al paziente la possibilità di dosarsi il farmaco in base al proprio stato del momento. La persona che conosci e che è affetta dall'A.R. quindi può fare a meno, tranquillamente dell'antinfiammatorio non steroideo, e utilizzare tutta la gamma dei farmaci, soprattutto i più importanti; i cosidetti "farmaci di fondo", antimalarici, immunosoppressivi, sali d'oro, biologici ecc. Temere il cortisone è sbagliato, il suo utilizzo in alcuni casi è NECESSARIO, per compensare la ridotta produzione del cortisolo; prodotto dalle ghiandole surrenali. Oggi il protocollo terapeutico, è notevolmente cambiato, e si dispensa il cortisone stabilendo uno o due giorni di sospensione la settimana. L'ago puntura è sicuramente un'arte che può aiutare a compensare la mancanza di antidolorifici, ma attenzione......trovatevi un ottimo specialista, di ciarlatani in questo campo se ne contano veramente tanti.
Tienici informati e in bocca al lupo.
un abbraccio
Stefano
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3 replies since 30/11/2005, 14:03 4109 views
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