FARMACI BIOLOGICI EFFETTI COLLATERALI

risposta del dott. Montecucco

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  1. nicoletta**
     
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    Ciao a tutti.
    Riporto qui di seguito la domanda di una malata di A.R. e la risposta del dott. Montecucco.
    Secondo me c'è da stare abbastanza tranquilli, no?

    Ricordatevi del sito http://forum.corriere.it/reumatologia/ per le domande che vorrete porre al dott. Montecucco.


    Un abbraccio caloroso :wub:
    Nicoletta


    effetti collaterali dei farmaci biologici

    Carissimo dottore, sono affetta da A.R. e mi sto curando con i farmaci biologici (Enbrel da 25 due volte a settimana), sono molto preoccupata per gli eventuali effetti collaterali.
    Per ora sto bene, ma poi? E' vero che si rischia il cancro?
    Grazie e in bocca al lupo per il Suo nuovo lavoro.
    Mariella.

    Risposta
    Cara Mariella, capisco la sua preoccupazione, come sempre accade quando ci si trova a dover affrontare terapie impegnative. I farmaci anti-TNF alfa, come Enbrel, sono impiegati da circa 10 anni ed in questo periodo non è emerso, in nessuno degli studi condotti nelle diverse nazioni, un reale aumento dei casi di tumore. Rispetto al resto della popolazione, i pazienti con artrite reumatoide sono più soggetti ad alcuni tipi di tumore e meno ad altri tipi, e questo indipendentemente dalle cure effettuate. La frequenza dei tumori riportata nei pazienti in trattamento con farmaci biologici riflette probabilmente solo questo fatto.
    In conclusione, la questione che ha sollevato è ancora oggetto di osservazione ma i dati a nostra disposizione sono assolutamente confortanti. Il consiglio è di godersi il suo attuale stato di salute senza troppe preoccupazioni.






     
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  2. albion
     
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    Grazie Niki, io cerco di non pensare mai ad eventuali effetti collaterali..ma d'altronde i medici cosa possono dirci?
    non credo che ci possano gettare nel panico..
    incrociamo le dita!
     
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  3. nicoletta**
     
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    CITAZIONE (albion @ 5/6/2008, 21:53)
    Grazie Niki, io cerco di non pensare mai ad eventuali effetti collaterali..ma d'altronde i medici cosa possono dirci?
    non credo che ci possano gettare nel panico..
    incrociamo le dita!

    Anche io non ci penso...
    E hai ragione sul fatto che i medici non ci possono gettare nel panico...però hanno dei dati alla mano e se fossero tanto negativi queste terapie verrebbero interrotte anche perchè costano!
    Poi, ragazzi, come diceva mia nonna "di qualcosa tocca pure morì!".

    Ciao ciao
    Nicoletta
     
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  4. maviblu
     
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    speriamo che la morte ci colga vivi......
     
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  5. serenix
     
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    Solo la morte potrà liberarmi dall'AR!!
    quando arriverà quindi non la manderò indietro

    per ora sto bene così.. o meglio, ho imparato a vivere bene anke così..
    ciao a tutti, un abbraccccccio
     
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    Malattie Reumatiche: Artrite Reumatoide

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    Ciao Nicoletta, io sostengo e continuerò a dire che gli effetti collaterali della malattia reumatica son di gran lunga peggiori di quelli causati dai farmaci.
    Occorre perciò percorrere la strada migliore cercando naturalmente un compromesso.

    Un abbraccio

    Stefano
     
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  7. nicoletta**
     
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    CITAZIONE (stefano.s64 @ 17/6/2008, 00:42)
    Ciao Nicoletta, io sostengo e continuerò a dire che gli effetti collaterali della malattia reumatica son di gran lunga peggiori di quelli causati dai farmaci.
    Occorre perciò percorrere la strada migliore cercando naturalmente un compromesso.

    Un abbraccio

    Stefano

    Caro Stefano, prima di tutto fammi dire che è un vero piacere "risentirti"! Poi sono d'accordissimo con te: so che i biologici non sono una "passeggiata di salute", ma non lo è neanche la malattia nel pieno dell'attività, quindi fra le due cose preferisco non avere dolori!

    Penso che siamo tutti nelle mani di Dio...e alla fine sarà quel che Lui vorrà!

    Un grande bacio. :)
    Nicoletta
     
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    Alessandra

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    Concordo con voi, meglio senza o con pochi dolori (e quindi meno danni articolari) e con potenziali rischi (ripeto potenziali), che pieni di dolori e nn in grado di vivere una vita decente.
     
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  9. serenix
     
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    Quando mi hanno diagnosticato l'AR non riuscivo a far le scale, a tenere in mano un piatto vuoto. Quelle sensazioni, quei momenti.. sembrano così lontani e vicini allo stesso tempo. Dal 2000.......... oggi va molto meglio, anke se guardando di anno in anno..non è il massimo, però..secondo me è grazie soprattutto ai biologici ke faccio dal 2001 (Remicade e ora Enbrel).

    Non credo siano esenti da rischi neanke le più semplici medicine, neanke quelle omeopatiche.. xke se uno è allergico a qualche componente naturale...ecco che può esserci intolleranze o conseguenze. Almeno questo secondo me...

    ciao a tutti e buona giornata..

     
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  10. antonio@ichnusa
     
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    Ciao serenix.........leggo con attenzione la tua lettera(post).

    Sinceramente spero che tu trovi il max beneficio da tutti i mdicinali che prendi o prenderai.
    Sono nuovo del forum e mi sto documentanto su quanto scritto da voi.
    Condivido pienamente quanto affermato da Alessandra(scusami se sono confidenziale) terantola17 su cio che ha scritto sul post del 17.6.08

    Ciao da Antonio from Sardinia
     
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  11. Reum-Grace
     
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    Anche io sono d'accordissimo...meglio prendere dei medicinali forti piuttosto che fare una vita indecente!!!
    E poi tutto va come deve andare...
    Ciao a tutti!
     
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  12. maviblu
     
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    vero che serve vivere se la qualità della vita è indecente, io per precauzione ho fatto il testamento biologivo niente accanimento terapeutico su di me ....mio marito lo sa e mi appoggia la vita è mia e la gestico io...
     
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  13. albion
     
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    Rispolvero questo post per richiamare alla vostra attenzione un articolo che ho trovato in rete e che vi copio-incollo, che tratta un riesame degli effetti benefici rispetto agli effetti collaterali indesiderati dei famosi e tanto acclamati farmaci biologici.
    Non è troppo datato, ma casualmente coincide col periodo in cui è iniziata la crisi di reperibilità di questi farmaci nel Lazio....
    Quando nella recidiva del 2006 mi venne comunciato che per me c'erano solo i biologici io cercai di rifiutarmi, non li volevo fare..non mi piacevano molti risvolti negativi di queste terapie..ma il reum mi tranquillizzò dicendomi che i rischi erano remoti.
    Adesso, dopo 3 anni...continuo esattamente a pensarla nello stesso modo, ora che mi sono stati vietati per una neoplasia improvvisa...



    Le criticità dei farmaci biologici in reumatologia

    Una disamina delle problematiche inerenti alle terapie biologiche in reumatologia è stata al centro di un Convegno tenutosi a Firenze di cui si riportano gli atti.

    I biologici, definiti come prodotti la cui sostanza attiva è prodotta o estratta da una fonte biologica, rappresentano una parte importante e crescente dell’arsenale terapeutico. Negli Stati Uniti, il primo biologico, l’insulina ricombinante, è stato approvato nell’Ottobre 1982. Da allora, sono stati approvati dalle autorità regolatorie più di 250 biologici, inclusi i prodotti ricombinanti (sangue), i prodotti a base di anticorpi monoclonali, e i vaccini ricombinanti,. Tra il 2003 e il 2006, i biologici hanno rappresentato il 24% e il 22% di tutte le nuove entità chimiche approvate dalle autorità regolatorie degli Stati Uniti (USA) e dell’ Unione Europea (UE) rispettivamente. Le vendite di prodotti biotech negli USA hanno mostrato un tasso di crescita annuale del 20% tra il 2001 e il 2006, laddove la crescita del mercato farmaceutico si è incrementata solo dal 6% all’8%. Al momento della sua approvazione, la conoscenza di un nuovo farmaco è incompleta specialmente per quanto riguarda il suo profilo di sicurezza, e ciò è dovuto ad una varietà di fattori che comprendono i limiti, della grandezza campione da un lato e del disegno, dall’altro, dei trials clinici randomizzati. Sebbene questo riguardi anche le piccole molecole, i biologici determinano rischi specifici. Al contrario delle piccole molecole che sono sintetizzate chimicamente, i biologici sono derivati da fonti viventi (ad es., umane, animali, cellule e microorganismi). I processi di produzione e di purificazione dei biologici sono molto complessi, comprendono numerose tappe, e ad ogni singola tappa della cascata produttiva si corre il rischio di influenzare le caratteristiche del prodotto finale. I biologici sono inclini, in maniera specifica, ad indurre immunogenicità. In molti casi, la conseguenza della immunogenicità non è clinicamente rilevante, tuttavia, in alcuni casi, l' immunogenicità può portare a perdita di efficacia del farmaco o, anche peggio, ad autoimmunità verso molecole endogene. La capacità che possono avere i dati preclinici di fare previsioni per gli esseri umani è limitata per i biologici, sia per l’azione specie-specifica che per le diverse proprietà immunogeniche negli animali. Come dimostrato in studi precedenti, l’uso dei farmaci nel setting della normale pratica clinica, dopo l’approvazione, può portare alla identificazione di importanti problemi di sicurezza. Poiché i biologici comportano rischi specifici, il 29 novembre 2008 si è tenuto a Firenze un Convegno, presso l'Hotel Hilton Garden Inn di Firenze, che ha affrontato il tema delle "criticità della terapia con farmaci biologici in reumatologia" e di cui sono consultabili le singole relazioni.



    I farmaci biologici hanno cambiato la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie reumatiche come l'artrite reumatoide, la spondiloartrite e l'artrite psoriasica. I limiti di questi farmaci stanno attualmente nel costo e nei possibili effetti collaterali legati all'insorgenza di infezioni.
    Scompenso cardiaco, gravidanza e neoplasie rappresentano invece ancora argomenti dibattuti. Lo scopo del convegno è stato quello di far luce sulle possibili complicanze legate alla terapia con questi farmaci ma anche quello di aiutare a capire come prevenire tali complicanze attraverso un accurato screening prima della terapia.
    Quando utilizzare, con chi utilizzare tali farmaci rappresenta un dovere per lo specialista reumatologo affinchè la terapia sia appropriata e possa ottenere un giusto equilibrio tra i costi e gli effetti.

    Il Responsabile Scientifico di Reumaflorence 2008

    Dottor Maurizio Benucci

    cliccare qui per visionare le presentazioni del congresso:

    http://www.pillole.org/public/aspnuke/reumaflorence08.asp
     
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  14. Laurasole
     
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    Grazie delle informazioni, anche se credo che poco aggiungano a chi li fa e li vuol continuare a fare.
    Capisco forse perchè la mia reum non si schioda dal remicade (10 anni di commercializzazione e controllo) ed è restìa a quelli nuovi.
    Purtroppo il rischio esiste e lo sappiamo bene. Ma anche l'arava, ricordo di aver letto, aveva provocato diverse morti per polmonite riconducibili senza ombra di dubbio al farmaco.
    E l'uso cronico di cortisone può portare (oltre al resto) al diabete in chi è predisposto. Una mia amica ce l'ha e serio senza averne mai fatto uso, mentre il mio glucosio è perfetto.
    Paradossalmente bisogna essere molto "sani" per fare uso dei biologici e sta ai reum non darli a casaccio, monitorare e confidare nella buona sorte.
     
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  15. albion
     
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    Purtroppo noi non siamo molto "sani" e so perfettamente che affrontiamo un salto nel buio quotidianamente col mix di farmaci che prendiamo!
    Il mio post vuole essere una osservazione sulle reali valutazioni e sperimentazioni cliniche che dovrebbero accompagnare questi farmaci..e chiederci "ma sono poi tanto sicuri come dicono?" o è stato solo un lancio pubblicitario per far ingrassare le case farmaceutiche?

    Sul problema cancro allora, se ci stiamo a pensare, anche il fumo fa male e tantissime altre cose..anche respirare in un mondo tanto corrotto e inquinato..ogni occasione di vita ci predispone a sviluppare il cancro...

    A me dà fastidio essere usati come carne da macello, come cavie per fini capitalistici..tutto qua.

    Secondo il mio modesto parere da ignorante in materia medica, ogni ciclo di terapie andrebbe sospeso per un "tot" di tempo per permettere all'organismo di disintossicarsi e di non assuefarsi. Io sono stata costretta a farlo pre-intervento..mi hanno lasciato sena terapia di fondo per un buon 4 mesi e in quel lasso di tempo non ho avuto problemi, dato che in circolazione avevo ancora i farmaci assunti in tanti anni.
    Mi è stato spiegato che solo per "smaltire" una pillolina come Eutirox (ormone sostitutivo per la tiroide che si prende anche solo per curare disfunzioni tiroidee) ci vogliono 40 gg. Per smaltire un biologico almeno 2 mesi...ecc ecc..

    Evitiamo di rendere il nostro corpo una pattumiera di scorie ogni tanto non sarebbe male..secondo me..ma non vorrei dire cose che potrebbero scontrarsi col regolamento forum..per cui..me ne sto zitta zitta....
     
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52 replies since 5/6/2008, 18:36   25018 views
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