FARMACI BIOLOGICI EFFETTI COLLATERALI

risposta del dott. Montecucco

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  1. albion
     
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    Cara Nancy, io capisco perfettamente come si sta quando la malattia cede il passo alla terapia e retrocede di buon ordine.
    Anch'io sono stata aiutata dal biologico all'epoca dell'ultima recidiva, ma ciò non toglie che ho delle riserve sull'uso di questi farmaci. Sarei più propensa a pensare che possano essere usati a tempo determinato, a differenza delle terapie di fondo che sono destinate ad accompagnarci a vita.
    Ovvero relegarli ad un uso di blocco recidiva e stop. Lo stop, secondo me, dovrebbero darlo le analisi e i valori come PCR ed altri più significativi che stanno ad indicare che la malattia è ferma.
    Quando l'AR si addormenta, secondo me (è una MIA opinione) inutile intossicarsi l'organismo di chimica...bastano dosi di farmaci minime per mantenere lo status ottimale.
    Continuo a dire che a me questi farmaci fanno paura. E' una sensazione che ho da sempre e molto riluttante acconsentii a prenderli.
    Sto notando che da quando li ho sospesi (settembre 2008) e ho ricominciato a riprendere la vecchia terapia, sto esattamente come stavo quando facevo il biologico. Mi trovo in uno status di benessere altalenante. Giorni più felici e giorni più problematici..praticamente un pò come tutti noi.
    Con la differenza che io ora so che non li potrò più assumere per 5 anni, ma....da qui a 5 anni chissà quante cose saranno cambiate..innanzitutto sul fronte sanità pubblica e anche sulla diagnosi e cura malattie reumatiche.
    Questo mio pensiero personale non mi impedirà di consigliare i biologici a chi si trova in un momento talmente critico da non saper più cosa fare...perché sono effettivamente validi come barriera di difesa...ma..... ho molti dubbi sull'uso prolungato, questo è il timore mio maggiore.
     
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52 replies since 5/6/2008, 18:36   25039 views
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