-
albion.
User deleted
Frequentando il forum mi sono resa conto quanto sia spesso labile il concetto di corretto approccio tra medico-paziente e quanto siano frequenti disfunzioni di questo binomio.
Disfunzioni che generano incomprensioni, fraintendimenti, amplificando le distanze che esistono tra queste 2 ruoli (medico e paziente)..in un concatenarsi di azioni ed effetti che a volte o spesso, causano anche problemi più o meno importanti nella vita del malato.
La realtà, purtroppo, ci racconta di rapporti superfciali e frettolosi, oltreché eticamente scorretti.
Perciò prego vivamente tutti i malati di porre quesiti quando sono al cospetto del loro specialista, (nel ns. caso reum), e di chiedere SEMPRE notizie sulla vostra patologia, sulla vostra cura, sui vostri dubbi, su eventuali interferenze dei farmaci inseriti nella loro terapia, perchè spesso i medici stessi sorvolano questo passaggio, quasi fossero convinti che una cosa che è lampante per loro,lo sia pure per noi, non addetti ai lavori.
CHIEDETE CHIEDETE CHIEDETE CHIEDETE CHIEDETE!!!!
Soprattutto chiedete quando si presenta un disturbo nuovo, che esula dalla vostra patologia primaria e che vi spinge ad assumere farmaci col classico e pericolosissimo FAI-DA-TE.
Chiedete anche se vi sembra ovvio prendere un sonnifero o un farmaco da banco iper-pubblicizzato per trattare una semplice emicrania!
Non basta chiedere al farmacista, che non è un tuttologo e non conosce tutti gli effetti collaterali e le patologie e soprattutto non conosce il nostro quadro clinico personale.
Meglio recitare la parte della persona pignola e scrupolosa, piuttosto che giungere a conclusioni personali, per "paura" o soggezione del proprio medico di riferimento, ma rivolgetevi a lui, magari chiedendo un recapito personale che vi possa consentire di contattarlo anche fuori orario.
Non è maleducazione, ma un vostro diritto di malati cronici pretendere la giusta assistenza e fare in modo di riceverla.
La pelle è nostra e non esiste che si possa rischiarla per avventurarsi in imprese che non ci competono, per le quali non siamo preparati.
Tra i tanti post letti, ce ne sono molti di malati che lamentano l'inefficacia delle terapie, che perdono fiducia nel loro medico e che cominciano l'esodo interminabile da uno studio medico all'altro con la speranza di trovare risposte a un problema divenuto esistenziale.
Ecco, è importante porre l'accento sul cosa pensiamo e cosa effettivamente E' la realtà dei fatti. Ovvero prima di dire di non essere ben seguiti, dobbiamo fare anche opera di riflessione su noi stessi e pensare se è mai capitato che noi avessimo ritenuto superfluo notificare al nostro medico certi cambi di dosaggi (molti malati si auto-diminuiscono le dosi) o l'immissione arbitraria di integratori ritenuti naturali (anche la fitoterapia selvaggia opera gravi danni) o di altri farmaci consigliati da altre persone.
Spesso si ignora che queste iniziative , possono inficiare addirittura gli effetti della terapia di fondo.
ATTENZIONE! QUESTO GENERE DI COMPORTAMENTI RISCHIA DI CONFONDERE E INGARBUGLIARE IL NOSTRO QUADRO GENERALE SOPRATTUTTO SE DI QUESTE VARIAZIONI NON INFORMIAMO IL NOSTRO MEDICO DI RIFERIMENTO!!!
Non giochiamo al piccolo chimico coi nostri organi interni e usiamo la testa per pensare al nostro bene nel rispetto della nostra salute e delle persone a cui la nostra vita è cara.....e..... la bocca per comunicare e chiedere, SEMPRE!
Edited by albion - 20/10/2010, 20:47
. -
.
Perfettamente d'accordo. Grazie al cielo ho cambiato medico di base e questa è attenta e scrupolosa. Diverso con gli specialisti dove anche oggi ho constatato che andando a pagamento si prostrano anche, con il SSN nemmeno ti guardano in faccia. Naturalmente nn sempre ma spesso. Peccato che i soldi nn ci siano sempre per fare tutto in privato e avere le risposte... . -
murilegus.
User deleted
D'accordissimo. E aggiungo: diffidiamo dai medici che si credono divinità e che pretendono di instaurare col paziente un rapporto non pari "io sono il medico e tu il paziente quindi statte zitto". Invece dovrebbe essere una collaborazione alla pari in cui il medico aiuta il paziente a guarire. L'errore non è solo dei medici che si credono Dio ma anche di molti pazienti che fanno sì che ciò avvenga, pretendendo che il medico faccia dei miracoli.
Io per es. sono restata malissimo perchè il reum alla visita voleva a tutti i costi convincermi che avevo le caviglie gonfie, quando invece le mie son fatte così! (ho l'osso in fuori!) e ad un certo punto mi son girate le scatoline e ho detto "senta, le posso concedere di capire più di me in reumatologia, ma se permette il mio corpo lo conosco meglio io di lei!" eh!
. -
caterpiller.
User deleted
concordo in cio che non sempre si possa andare privatamente e nonostante la crisi spero nn tocchino ulteriormente settore sanità pubblica perche è difficile andare sempre nel privato e spesso i medici ti ridono dietro quando hanno di fronte una persona con patologia cronica, ma devo dire che ce ne sono molti di bravi fortunatamente, non tutti ma tanti, non esiste solo cattiveria nei comportamenti o malasanità, fortunatamente! . -
.
Visto che si è rispolverata questa discussione è giusto che io dica che ho un reumatologo splendido e nn pago un euro. Diverso per il gastroenterologo e tanti altri.... . -
caterpiller.
User deleted
ti dicevo se eri in cura ottimamente e mi fa piacere cara; ho rispolverato la discussione anche se vecchia scusatemi, perche mi sembrava significativa io mi associo per ortopedia e neuro urologia modulazione a pordenone da voi stella non pago nulla e trattamento super e reumatologo a verona idem...hai ragione GIUSTO METTERE IN EVIDENZA LA BUONA SANITA' non solo GLI ERRORI! buona notte! .
TERAPIE E RAPPORTO MEDICO-PAZIENTEcosa diciamo/chiediamo e non diciamo/chiediamo al nostro medico |
Offline
Web