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ollisan.
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Salve, mi chiamo Antonio;a mia figlia Eliana che ha 21 anni circa un mese fa dopo un ricovero in un centro reumatologico le è stato diagnosticato il "reumatismo palindromico". Tutto è iniziato circa sei anni fa; dopo alcuni episodi di dolore accompagnato da lieve gonfiore alle ginocchia e dopo aver fatto le radiografie e risonanza magnetica, gli ortopedici che abbiamo consultato le hanno diagnosticato una condropatia rotulea da curare con cerotti,antinfiammatori e fiosioterapia. In questi anni le crisi di dolore sono state poco frequenti e controllate sempre seguendo i consigli dell'ortopedico. Purtroppo da circa sei,sette mesi la situazione è decisamente peggiorata poichè gli attacchi di dolore sono sempre più ricorrenti e dolorosi; nel mese di agosto dopo una forte crisi di dolore che le impediva di muoversi il nostro medico di famiglia ci ha consigliato di ricoverarla in un centro reumatologico. Durante il ricovero le sono stati fatti molti esami ed analisi: radiografie, risonanza magnetica, colonscopia, ecografia, capillaroscopia, ecografia tiroide, esami del sangue ( VES,TAS, PRC, ANA, ENA, LAC ecc... I valori sono quasi tutti nella norma tranne una limitata positività per "anticardiolipina" da ricontrollare tra otto settimane. E' stata dimessa con la seguente diagnosi " Rumatismo palindromico" da seguire nel tempo e con la seguente terapia "ARCOXIA 60" una compressa al giorno per due tre settimane al bisogno. Mia figlia nonostante abbia completato il primo ciclo di trattamento farmacologico, pochi giorni fa ha avuto un altro violento attacco di dolore alle ginocchia.
Siamo molto preoccupati perchè di questa malattia non ne avevamo mai sentito parlare; sembra sia abbastanza rara e vorremmo un aiuto e dei consigli per poter risolvere questo problema poiché la qualità della vita di nostra figlia sta subendo notevoli limitazioni. Siamo del Molise e mia figlia é una studentessa universitaria; studia a Bologna da due anni e con suo grande rammarico anche gli studi risentono negativamente di questo problema.
Speriamo che qualcuno possa darci qualche consiglio utile per far guarire nostra figlia.
Aiutateci.
Grazie
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carmencita72.
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Ciao e benvenuto tra noi! Sono carmen, ho 35 anni e ho l'arttrite psoriasica.
Mi dispiace tantissimo per tua figlia, sinceramente non ho mai sentito parlare di reu,matismo palindromico. Spero che qualcuno sappia aiutarti.
Un abbraccio
Carmen. -
enza35.
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CITAZIONE (ollisan @ 13/9/2007, 22:59)Salve, mi chiamo Antonio;a mia figlia Eliana che ha 21 anni circa un mese fa dopo un ricovero in un centro reumatologico le è stato diagnosticato il "reumatismo palindromico". Tutto è iniziato circa sei anni fa; dopo alcuni episodi di dolore accompagnato da lieve gonfiore alle ginocchia e dopo aver fatto le radiografie e risonanza magnetica, gli ortopedici che abbiamo consultato le hanno diagnosticato una condropatia rotulea da curare con cerotti,antinfiammatori e fiosioterapia. In questi anni le crisi di dolore sono state poco frequenti e controllate sempre seguendo i consigli dell'ortopedico. Purtroppo da circa sei,sette mesi la situazione è decisamente peggiorata poichè gli attacchi di dolore sono sempre più ricorrenti e dolorosi; nel mese di agosto dopo una forte crisi di dolore che le impediva di muoversi il nostro medico di famiglia ci ha consigliato di ricoverarla in un centro reumatologico. Durante il ricovero le sono stati fatti molti esami ed analisi: radiografie, risonanza magnetica, colonscopia, ecografia, capillaroscopia, ecografia tiroide, esami del sangue ( VES,TAS, PRC, ANA, ENA, LAC ecc... I valori sono quasi tutti nella norma tranne una limitata positività per "anticardiolipina" da ricontrollare tra otto settimane. E' stata dimessa con la seguente diagnosi " Rumatismo palindromico" da seguire nel tempo e con la seguente terapia "ARCOXIA 60" una compressa al giorno per due tre settimane al bisogno. Mia figlia nonostante abbia completato il primo ciclo di trattamento farmacologico, pochi giorni fa ha avuto un altro violento attacco di dolore alle ginocchia.
Siamo molto preoccupati perchè di questa malattia non ne avevamo mai sentito parlare; sembra sia abbastanza rara e vorremmo un aiuto e dei consigli per poter risolvere questo problema poiché la qualità della vita di nostra figlia sta subendo notevoli limitazioni. Siamo del Molise e mia figlia é una studentessa universitaria; studia a Bologna da due anni e con suo grande rammarico anche gli studi risentono negativamente di questo problema.
Speriamo che qualcuno possa darci qualche consiglio utile per far guarire nostra figlia.
Aiutateci.
Grazie
ciaoo e benvunuto,sono enza ho 35anni e da 10 ho l'AR. mi spiace nn poterti aiutare ma nn so cosa sia,spero che qualcunaltro ti possa aiutare.intanto in bocca a lupo e tanti auguri x tua figli .ciaooo a presto. -
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Ciao
. Il reumatismo palindromico (cioè attacchi infiammatori acuti in una o più articolazioni) è comune soprattutto in persone di mezz'età o anziane. L'esordio è di solito ancora più improvviso della gotta e il dolore può essere molto intenso. Gli attacchi regrediscono spontaneamente dopo 1-3 gg. Queste crisi possono essere l'annuncio dell'esordio della AR e il Reuma test è spesso positivo (è positivo solo nel 10% dei pazienti con gotta). Questi attacchi si associano a depositi locali di fibrina. Raramente si riesce a ottenere liquido sinoviale poiché gli attacchi generalmente coinvolgono i tessuti extrarticolari. I noduli di Heberden osteoartrosici possono trovarsi nei luoghi tipici dei tofi gottosi, soprattutto in donne anziane che fanno uso di diuretici.
Prognosi
La terapia attuale permette alla maggior parte dei pazienti di vivere una vita normale, se la diagnosi viene posta precocemente e se il paziente segue le prescrizioni del medico. Nei pazienti con malattia avanzata i tofi possono essere eliminati, la funzione articolare migliorata e la nefropatia può essere arrestata.
Comprendo la tua preoccupazione e vi sono vicino, non è semplice accettare queste patologie, che modificano il nostro approccio con la vita.
Torna quando vuoi e porta un saluto a tua figlia.
Un abbraccio
Stefano. -
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Ciao Antonio,
benvenuto!
La prima cosa che ho pensato iniziando a leggerti è stata che il reumatismo palindromico viene solitamente alle persone di una età maggiori e quindi ho pensato fosse strano.
Mio padre soffre di gotta e di condropatia rotulea.
Ma VES e PCR come sono?
Ha gli acidi urici alti?
E' seguita da un reumatologo?
Nn sono un medico e nn sono sicuramente in grado di effettare una diagnosi ma ammetto che mi sembri una diagnosi un pò strana. E poi l'esordio a entrambe le ginocchia fà più pensare ad altro tipo di artrite.
Un saluto e un abbraccio anche a tua figlia.
Ale. -
ollisan.
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Ciao Ale,
la tua perplessità è la stessa che abbiamo io e mia moglie Anna; purtroppo le informazioni che stiamo acquisendo se sono giuste sono poco rassicuranti, difatti il Reumatismo Palindromico nella fase iniziale non è facile diagnosticarlo, perché a parte il forte dolore che ciclicamente compare, non ha manifestazioni evidenti a livello di esami di laboratorio.
Infatti la VES è 8, il PRC è 3,16 gli acidi urici normali, come normali sono quasi tutti gli esami che il reumatologo ha fatto fare prima di fare la diagnosi. Tranne una leggera positività per la anticardiolipina che è da ricontrollare a breve, non è stata trovata traccia di nessun altro anticorpo. Il reumatologo ha detto che periodicamente è necessario ripetere le analisi di laboratorio per avere un quadro evolutivo della malattia.
Noi ringraziamo tutte le persone che hanno dimostrato sensibilità al nostro problema e speriamo ci sia qualcuno che abbia esperienze specifiche e che le vuole condividere con noi.
Grazie e un abbraccio a tutti da mia figlia Eliana.
Anna e Antonio. -
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Carissimi Anna, Antonio e Eliana,
e provare ad andare da un altro reumatologo?
Visto che abita a Bologna, potrebbe provare a Ferrara che c'è un ottimo centro oppure a Padova dove sono seguita anch'io (ma è un pò più lontano).
Questo è il sito del centro di Ferrara: http://web.unife.it/sezione/reum/
Purtroppo nn saprei cos'altro consigliarvi ma è sempre meglio sentire 2-3 pareri per esseri sicuri quando la diagnosi è incerta.
Io sono un caso particolare, ho visto 8 reumatologi e mi sono fermata solo quando in 3 hanno emesso la stessa diagnosi e hanno capito che necessitavo di una cura "seria".
Un abbracci a tutti e 3.
Ale. -
ginexx.
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CITAZIONE (ollisan @ 13/9/2007, 21:59)Salve, mi chiamo Antonio;a mia figlia Eliana che ha 21 anni circa un mese fa dopo un ricovero in un centro reumatologico le è stato diagnosticato il "reumatismo palindromico". Tutto è iniziato circa sei anni fa; dopo alcuni episodi di dolore accompagnato da lieve gonfiore alle ginocchia e dopo aver fatto le radiografie e risonanza magnetica, gli ortopedici che abbiamo consultato le hanno diagnosticato una condropatia rotulea da curare con cerotti,antinfiammatori e fiosioterapia. In questi anni le crisi di dolore sono state poco frequenti e controllate sempre seguendo i consigli dell'ortopedico. Purtroppo da circa sei,sette mesi la situazione è decisamente peggiorata poichè gli attacchi di dolore sono sempre più ricorrenti e dolorosi; nel mese di agosto dopo una forte crisi di dolore che le impediva di muoversi il nostro medico di famiglia ci ha consigliato di ricoverarla in un centro reumatologico. Durante il ricovero le sono stati fatti molti esami ed analisi: radiografie, risonanza magnetica, colonscopia, ecografia, capillaroscopia, ecografia tiroide, esami del sangue ( VES,TAS, PRC, ANA, ENA, LAC ecc... I valori sono quasi tutti nella norma tranne una limitata positività per "anticardiolipina" da ricontrollare tra otto settimane. E' stata dimessa con la seguente diagnosi " Rumatismo palindromico" da seguire nel tempo e con la seguente terapia "ARCOXIA 60" una compressa al giorno per due tre settimane al bisogno. Mia figlia nonostante abbia completato il primo ciclo di trattamento farmacologico, pochi giorni fa ha avuto un altro violento attacco di dolore alle ginocchia.
Siamo molto preoccupati perchè di questa malattia non ne avevamo mai sentito parlare; sembra sia abbastanza rara e vorremmo un aiuto e dei consigli per poter risolvere questo problema poiché la qualità della vita di nostra figlia sta subendo notevoli limitazioni. Siamo del Molise e mia figlia é una studentessa universitaria; studia a Bologna da due anni e con suo grande rammarico anche gli studi risentono negativamente di questo problema.
Speriamo che qualcuno possa darci qualche consiglio utile per far guarire nostra figlia.
Aiutateci.
Grazie
ciao Antonio,
i problemi che tu hai rappresentato e che interessano tua figlia io li soffro da circa 25 anni, purtroppo senza nessun miglioramento tangibile. Anzi la situazione, come hai descritto tu, è andata nel tempo sempre più peggiorando ed ora ormai devo dire che sono dipendente dagli antiinfiammatori (attulamente uso alternativamente e a seconda della gravità dei sintomi, il MOBIC 15 o il CELEBREX).
Ultimamente però anche mia figlia ha iniziato a lamentare sintomi che mi fanno temere si possa trattare anche per lei della stessa patologia.
Ora, se per quanto mi riguarda ero ormai quasi rassegnato ad andare avanti così, lo stesso ovviamente non posso pensare per mia figlia (anche lei ha 21 anni, come la tua).
Scrivo quindi per sapere da te se hai qualche novità in merito in quanto devo purtroppo dire che quì in Sardegna (dove vivo) pare che più in là della terapia di cui ho parlato prima non si vada!!!!
Anzi, per dirla tutta, non giurerei nemmeno sulla validità della diagnosi fattami dopo due settimane di ricovero. Ciò che più conta comunque è che, seppure non si possa paragonare la gravità della patologia con altre, resta il fatto che la qualità della vita decade notevolmente, per non parlare di eventuali possibili conseguenze a carico di altri organi.
un saluto,
Ernesto. -
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Ciao Ernesto,
inanzitutto benvenuto!
Se hai voglia raccontaci un pò meglio la tua storia. Qual'è la tua diagnosi e chi ti segue?
Antonio, purtoppo nn ha più scritto e quindi nn so se ti risponderà. Cmq, speriamo...
Io sono Alessandra, ho 29 anni e soffro di spondilite anchilosante e fibromialgia, già da un pò di anni.
A presto, un abbraccio.. -
Leonardo Stella.
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Ciao
Vi do un consiglio in seguito a una mia esperienza: Se vi fanno male le ginocchia, e alcune volte non vi fanno dormire, avvolgete un giro di carta dei rotoloni che sia di buona qualità, reggendola con degli elastici e tenetela anche di giorno finché il dolore non sia sparito, provare non costa niente. Così ho guarito la reuma alle ginocchia.
Spero che anche in questo caso dia buoni risultati.
Saluti
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albion.
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Ciao Leonardo, non credo tu sia malato di artrite reumatoide, perchè se lo fossi, dubito fermamente che avresti scritto il consiglio di insalsicciare le ginocchia con fogli di carta assorbente+elastici.
Sei entrato in un forum di malati..malati cronici, serii..i nostri non sono reumatismi che si possono curare con sistemi tanto empirici..purtroppo!
Comunque, grazie del pensiero..ma una riga di presentazione sarebbe molto gradita.
ciao. -
Leonardo Stella.
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Non dormire la notte, sentire scricchiolii quando ti alzi dalla sedia e alcune volte sentire come se il ginocchio cede, questo era il mio dolore.
Ho segnialato la mia esperienza, non volevo offendere nessuno scusatemi.
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Caro Leonardo,
sono certa della tua buona fede, solo che noi abbiamo delle patologie molto importanti e ci curiamo con immunosopressori, cortisone e altri farmaci potenti. Difficilmente potremmo trarre giovamento da un pezzo di carta, altrimenti a quest'ora saremmo tutti guariti (MAGARI!).. -
ollisan.
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Ciao a tutti!! Sono Eliana. Scusate se non ho mai scritto ma solo ora ho internet a disposizione qui a Bologna.
Purtroppo negli ultimi mesi il mio reumatismo palindromico è peggiorato, dato che ho accusato dolori anche alle mani, ai piedi e alla spalla.
Per ora sto prendendo Orudis, non so se mi faccia stare megio, so solo che il mio stomaco non lo sopporta molto, quindi sono costretta a prendere anche dei gastroprotettori. A quanto ho capito qui in Italia questa malattia non è molto conosciuta, infatti tante informazioni le ho trovate su siti in inglese.Molti dottori non mi hanno presa sul serio, anche perchè le analisi sono tutte nella norma. Ma la stranezza di questa malattia risiede proprio nel fatto che le analisi sono tutte normali, e che le crisi (molto dolorose) vanno e vengono!!
Comunque con il tempo sto accettando questa malattia, e a tal proposito volevo rispondere ad Ernesto, il quale era preoccupato per sua figlia. Mi dispiace molto per lei..Posso dirti che io prendo antinfiammatori, e come ho detto ottengo scarsi risultati. So che alcuni hanno provato a fare delle diete speciali, anche se dalle statistiche pochi ottengono dei risultati efficaci.Altri prendono antibiotici, ma è una cura in via di sperimentazione che fanno solo in America. Forse la cosa più importante è affrontare al meglio la situazione. Certo, ho avuto momenti di grande sconforto (e li ho ancora..),però sono felice!
ho una splendida famiglia che mi sta accanto e degli amici che mi fanno sentire una persona assolutamente normale. Questo forum è molto bello e di grande utilità! Spero che vada tutto per il meglio, per noi tutti!
A presto!
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albion.
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Ciao Eliana, grazie della presentazione e della serenità che infonde il tuo messaggio.
Saprai sicuramente, dato che ci convivi da tempo, che il reumatismo palindromico è classificata come una infiammazione definita transitoria o meglio ancora intermittente..va e viene, ma in alcuni casi si può insediare e trasformarsi in AR, per cui ti consiglierei di approfondire la tua situazione attuale in vista di questi nuovi e piu' accentuati disturbi. Va bene accettare la malattia, ma mai sottovalutarla, ok?
Ti dò il benvenuto tra i reum-amici e ti ricordo che per qualsiasi tipo di informazione noi siamo qua.
salutoni.
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